giovedì 31 maggio 2012

Notte Bianca della Poesia - II Edizione




Questi in alto sono i bozzetti del manifesto.
I visitatori di questo blog possono votare quello che
verrà utilizzato per questa edizione.

La notte di San Giovanni, 23 giugno 2012, la Provincia di Bari sotto l'egida del consigliere Nicola De Matteo indice ed organizza la seconda edizione della "Notte Bianca della Poesia" - happening della poesia, della letteratura e di altre arti in azione combinata.
I Poeti di "Via Vallisa", l'APE Associazione Pugliese Editori, principalmente, incontreranno il pubblico nelle sale e nel Colonnato della Provincia. Tra gli altri eventi programmati il Centro d'Arte 89 indice ed organizza l'Estemporanea di pittura dal titolo "ColoriDiVersi". 4 artisti dipingeranno ognuno con un colore diverso su pannelli lunghi 2,50 mt.; i lavori pittorici realizzati saranno donati alla LILT. Analoga iniziativa dal titolo "NeoArtista del Terzo Millennio" vedrà cimentarsi 30 alunni della scuola elementare Re David di Bari. Sono inoltre in programma danze acrobatiche, musica e tante sorprese gastronomiche. L'ingresso è libero a partire dalle 21:00.  

mercoledì 30 maggio 2012

Vito Giuss Potenza e l'amore per Lama Balice




Lama Balice  è sicuramente il polmone verde di una città ma è anche la location ideale.
Nel giro di pochi chilometri si passa dal frastuono assordante del traffico e dallo smog ad un’oasi di verde e silenzio - questa è Lama Balice - passeggiando per i suoi stretti sentieri si odono solo il cinguettio degli uccelli e il rumore del vento che accarezza l’erba e un sole caldo ti avvolge, regalando una serenità ai baresi e non, che solo quel luogo può dare.
Nei primi anni ’80 con una cinepresa Canon 8mm ho girato i primi corti della mia vita, approfittando delle grotte naturali e delle pendici scoscese  - un ricordo che mi fa ancora sorridere - ”Gli uomini primitivi”.
Poi sono diventato grande e sempre più attratto da questa lama, che ferisce la mia terra da tempi immemorabili, ho girato nel 1997  il documentario “Trappetum” a cura del Centro d’Arte ’89 diretto da Pietro Giulio Pantaleo.
Nel 2002  ho ambientato alcune scene del mio primo film, proprio nel letto del torrente Tiflis che scorre nel fondo della lama: ”All’alba saliremo il monte”, scritto con Antonio Garofalo e Rocco Turso  è un lungometraggio ambientato nel 1950 che narra dei pellegrinaggi, che i fedeli di Terra di Bari,  facevano con traini e biciclette alla volta di Monte Sant’Angelo sul Gargano per visitare la grotta di San Michele Arcangelo.
Senza nessuno sforzo la natura con i suoi colori e la sua magica luce ci ha regalato un’ atmosfera ed una fotografia cinematografica unica ed irripetibile.
Ogni inquadratura ricordava  i quadri dei Macchiaioli, come Telemaco Signorini e Giuseppe Abbati e di questo  me sono accorto solo quando ho visto la sera le immagini girate.
Nel film gli attori Giuseppe Favia,  Mariolina De Fano, Beppe Barra, Gianni Serena, Lucrezia Amoruso e Mario Mancini.
Nel 2003 ho ambientato il corto religioso sociale contro la pena capitale dal titolo “Perdono” scritto con Antonio Garofalo, Luca Vessio e Giuseppe Piscopo ottenendo il Patrocinio di “Nessuno Tocchi Caino” ed il sostegno di Elisabetta Zamparutti.
Nel 2004  ho girato  sui costoni di Lama Balice la scena del film “Nicola, lì dove sorge il sole” ambientata a Mira in Licia (odierna Turchia),  la macchina da presa gira le scene di  un folto gruppo di marinai e mercanti che si recano alla tomba del Santo taumaturgo,  per traslarne le spoglie.
Nel 2007, sempre nella lama, ho girato con Vessio e Garofalo, il corto religioso “Pax Vobis” sulla figura di San Francesco.
Infine nel 2010  ho ambientato la favola “Il villaggio dell’amicizia” con i costumi di Francesca Mesto che ha vestito i piccoli attori: la favola televisiva è stata realizzata a favore dell’Agebeo e Amici di Vincenzo Onlus (associazione genitori bambini emato oncologici).
Insomma per farla breve, Lama Balice si puo’ girare sia a piedi che con la cinepresa, però mai aggirarla!

Vito Giuss Potenza

lunedì 28 maggio 2012

Un rospo nello stagno


Là dove esisteva la Grotta di Sant'Angelo oggi si è formato uno stagno temporaneo alimentato dalle piogge ma anche da acqua affiorante dalle roccie. In questo stagno si riproducono anfibi, si abbeverano volatili del tipo Piro-Piro, Rondoni, Gallinelle d'acqua, Pantana, oltre alla Volpe argentata. E nel silenzio pomeridiano se ti avvicini e sei fortunato ne puoi sentire il verso

La poiana è in pericolo

Su questa parete ha nidificato la coppia di Poiana che nel 2011 è stata lanciata nel Parco dalla LIPU a scopo di ripopolamento insieme ad altre specie di volatili che qui già dimoravano e che a causa anche dell'attività estrattiva sono scomparse. Non sono sufficienti, evidentemente, l'impegno e l'attenzione che la Ripartizione Ambiente del Comune di Bari, in veste di ente capofila, pone nelle attività di propria competenza a favore di Lama Balice. Un'azione sinergica di controllo e vigilanza sull'area del Parco da parte delle altre Autorità che hanno aderito all'Ente e che nel 2008 hanno sottoscritto la convezione di adozione e avvio delle attività previste dalla Legge istitutiva n. 15/2007, potrebbe evitare o perlomeno ridurre i danni al paesaggio. Gli incendi ricorrenti in quest'area stanno modificando  l'habitat e la biodiversità. La nostra presenza quasi quotidiana nel Parco, da sola non può nulla per bloccare e prevenire gli atti di vandalismo. Nelle foto sottostanti si può notare come è cambiato l'aspetto nel giro di una settimana. Abbiamo motivo di credere che non si tratti di accidentale autocombustione. Ma non riusciamo a comprendere la motivazione di questo gesto insano. Invitiamo, e su questo intervento gradiremmo la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Parco, tutti i lettori di questo blog a inoltrare l'invito e ad affiancarci nel sensibilizzare la Provincia di Bari e il Comune di Bitonto a prendere seriamente in considerazione l'avvio delle attività di propria competenza e dare inizio ad un percorso che riqualifichi e rivitalizzi questo meraviglioso "polmone verde".  

(queste foto sopra sono state scattate sabato 26 maggio 2012)

mentre

(queste foto sono state scattate sabato 19 maggio 2012)




Grotte inesplorate nel Parco di Lama Balice



Nel Parco di Lama Balice, si evidenzia l'ultra decennale presenza del mare che per effetto di terremoti e intensa attività di immersione ed emersione della terra, ha sottoposto le pareti rocciose a continue sollecitazioni provocando aperture di voragini e spaccature (oltre che terrazzamenti,  successivamente sfruttati dai contadini).  Possiamo solo immaginare che queste grotte naturali siano diventate nel tempo dimore di primitivi e animali. Mentre si hanno notizie certe che intorno all'anno 1000, quando nel letto della lama scorreva il fiume Tiflis che sfociava nel mare Mediterraneo, con piccole imbarcazioni arrivavano dall'antica Grecia nuclei di monaci che spesso si ricoveravano la notte. I monaci pseudo basiliani avendo iniziato una intensa attività di avvicinamento alla loro religione utilizzavano cavità naturali per consacrare luoghi di culto, infatti si è a conoscenza attraverso manoscritti conservati negli archivi ecclesiastici di chiesette rupestri dedicate a San Giovanni, San Vito e Sant'Angelo (quest'ultima scomparsa circa trent'anni fa per l'attività estrattiva della cava SELP). In tempi moderni molte di queste cavità sono state utilizzate dagli stessi contadini come ricovero per gli attrezzi oltre che per rifugiarsi durante i bombardamenti dei due conflitti mondiali (zona Arco Camarata). Trovare la giusta collocazione di queste grotte consentirebbe di approfondire la storia del luogo e magari sperare di trovarvi testimonianze della vita che ivi si è consumata (come è accaduto durante l'esplorazione con l'amico Enzo Varricchio nel 1999 le cui immagini sono riportate nella pubblicazione "L'antica Masseria Caggiano nel Parco Naturale di Lama Balice" - edita da Levante Editori nel 2000). Noi volontari dell'Associazione Centro d'Arte 89 stiamo monitorando il territorio e purtroppo l'identificazione è compromessa dalla caduta di massi che hanno ostruito gli ingressi. In alcuni casi la presenza di massi in corrispondenza degli accessi risulta non essere dovuta all'accidentale caduta dei massi!!

giovedì 24 maggio 2012

Anima in pena: no. 1 - rosso



 


       

                    

        


        



 




 




I fiori spontanei del Parco di Lama Balice