venerdì 31 agosto 2012

I Pionieri della Cultura popolare a Palese

 Con questa pubblicazione intendo invitare tutti coloro che hanno, personalmente o indirettamente, organizzato e assistito agli eventi culturali realizzati a Palese negli anni della fotografia in bianco e nero, a recuperare dagli album di famiglia le fotografie come unica testimonianza visiva di ciò che si è fatto. Unitamente alla memoria vocale per raccontare meglio la bellezza di quei giorni.
In questi giorni, in cui mi sono ritrovato con i miei pensieri agli anni in cui tutto quello che si è fatto a Palese, senza spazi culturali, senza impianti sportivi, con pochi denari ma con tanta volontà, sono andato a casa da mio padre, Mimì, e ho frugato nella sua vita politica e culturale, ed ho recuperato alcune immagini che riporto qui di seguito. Immagini abbastanza eloquenti, queste poche che ho potuto scannerizzare, altre molto rovinate dall'umidità non posso mostrarle.
In realtà speravo di trovare immagini delle poche edizioni di Giochi senza Quartiere ma non ho avuto fortuna.
Avendo in quegli anni partecipato alla sua realizzazione insieme a Tommaso Bradascio e Peppino "della barinord", oltre ad aver disegnato gli stendardi cartacei, e gareggiato con il rione di Jinde a Paleise, ricordando bene l'impegno e l'agone che ci contraddistingueva, con l'associazione abbiamo deciso di riproporli. Infatti, sulla "falsa" riga stiamo cercando di organizzare la prima edizione del Torneo dei Rioni Storici, con le finalità di recuperare quel sano agonismo che ci ha contraddistinto anche nelle passate edizioni del torneo calcistico di San Michele, che ormai non diverte più.
Giochi per tutte le età, gare non agonistiche, laboratori culturali e altre novità. Tutto quanto per recuperare la partecipazione unita dell'intero territorio palesino alla vita culturale e sociale.
Un sogno che con la vostra attiva collaborazione potrà diventare realtà.
Le nostre radici culturali come testimone per le nostre future generazioni.
Un passato che deve divenire presente per costruire il nostro futuro.
In conclusione vi invito ad andare nelle cassapanche dei vostri genitori e parenti, negli archivi associativi alla ricerca del passato.
Poi se vi può far piacere inviatele all'e-mail centrodarteottantanove@gmail.com e con vero piacere le pubblicheremo.







 





























mercoledì 29 agosto 2012

277 visualizzazioni

Grazie a tutti!!!

Nella sola giornata di ieri si è raggiunta la punta massima
di visualizzazioni del post sul nostro blog: 277.
Rappresenta per noi una soddisfazione che premia
l'impegno in favore della valorizzazione della cultura nei suoi aspetti più generici e generali.
Riteniamo di aver contribuito, anche, ad attirare maggiore attenzione sul Parco di Lama Balice. Oggi più persone sono
informate su tutto quanto è accaduto e confidiamo nell'affiancamento costante (inoltrando le notizie del blog ai vostri amici)
per meglio, e con maggiori aspettative,
tutelare e salvaguardare il patrimonio naturalistico in
esso contenuto. Prossimo obiettivo da raggiungere insieme a tutti voi e al neonato Movimento per Lama Balice,
coordinato dall'avv. Francesco Antonio Schiraldi,
è la rilevazione dell'Habitat e degli Uccelli, determinanti per stabilire la Biodiversità e candidare il Parco per il riconoscimento nella Rete europea Natura 2000.

Ad Majora


martedì 28 agosto 2012

Lentamente muore ...


Cari Amici nella e-mail di questi ultimi giorni ho trovato queste due foto inviatemi da un amico risalenti al 2008. Gli incendi sono iniziati dal 2007, nello stesso anno in cui la Regione Puglia istituisce il Parco Naturale regionale di Lama Balice. Strano a crederci ma poi gli incendi si sono susseguiti di anno in anno ed in modo devastante nel 2011 e in quest'anno. Non riesco ad immaginare chi e perchè, è artefice di questi disastri. Le nuove leggi prescrivono dei tempi molto lunghi per qualsiasi tipo di intervento sulle aree incendiate, né tanto meno su questi territori si può edificare. Il mistero è così fitto che non lascia uno spiraglio per provare  a dare una risposta.
Qui di seguito ho riportato una poesia di Pablo Neruda dal titolo "Lentamente muore".
Il contenuto non è attinente a questi episodi ma tra le righe ci leggo la speranza che a breve qualcosa cambierà e chi ha a cuore il Parco di Lama Balice potrà essere soddisfatto.


"Lentamente. Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle cose che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore
e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette, almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità
"
Pablo Neruda


lunedì 20 agosto 2012

La Natura è Sovrana, nè fuoco nè cemento...


"la crocefissione"


Il mio amico birdwatchingher mi ha piacevolmente invitato ad alzarmi presto (alle 06:00) sabato 18 agosto per tornare a far visita alla Lama Balice.
Direzione Lama Misciagno in area Modugno il mese scorso ci è stato un altro incendio, proprio negli stessi luoghi visitati insieme a Gino, Peppino e Alfonso, alla ricerca di grotte e le cui immagini possono essere riviste nei post precedenti.

L'immagine di copertina è emblematica.
Io ci ho visto una crocefissione e la lancia nel fianco...
Il Parco di Lama Balice è stato nuovamente colpito a morte!!


Più in là un cartello abbandonato tra i rovi spiega inequivocabilmente perchè gli incendi vengono appiccati. (siamo convinti che sono dolosi!!!) 


"consigli molto utili"


La Lama a ferro e fuoco e....cemento




       

    

Sono veramente pochi gli alberi che si sono salvati dall'incendio.
Laddove non sono arrivate le fiamme, ci hanno pensato con il cemento.
Perdonate il paragone, ma non ho potuto non pensare ai disastri recenti delle petroliere e a quelli antichi come l'eruzione del Vesuvio su Pompei.




Ma la Natura è Sovrana e dimostra che nè fuoco e cemento, nè la mano di alcuni uomini possono fermare la rinascita.





Questo giovane esemplare di ulivo è la testimonianza della volontà di vincere le fiamme e il cemento. Baciato dai raggi solari tornerà a produrre olive.

Nel ciclo vitale della sopravvivenza ad ogni costo!!!


Tutte le immagini sono mie