lunedì 23 settembre 2013

Naturalmente suoni, colori e sapori del Parco di Lama Balice





La quarta edizione dell'evento clou dell'attività del Centro d'Arte 89 Natura arriva al compimento di cinque anni di impegno e collaborazioni con diverse realtà dell'associazionismo, nei diversi settori dell'arte, della cultura, dell'ambiente, del sociale. Provenienti da più parti della Puglia. Con il proprio bagaglio di esperienza e professionalità. Il 2012 e i primi mesi di quest'anno sono stati caratterizzati da episodi che hanno lasciato il segno e che lasceranno il segno, gli ultimi, in modo indelebile e rovinoso per l'habitat e la biodiversità di un'area protetta che apparentemente tutti sono intenti a difendere ma che materialmente proprio chi dovrebbe salvaguardarla, con gli opportuni strumenti normativi nazionali, europei e regionali, si trova con le mani legate. Strano a dirsi ma tutte le leggi che sono state adottate per la difesa del Paesaggio e della Natura non servono a difendere l'avifauna e le specie vegetali presenti. 
Nessuna rinaturalizzazione delle cave.
PPTR/P e PUG che si contrastano tra loro e non ne beneficia la natura.
La progettazione di un anfiteatro in danno del ripopolamento faunistico.
Centri residenziali a ridosso del perimetro del Parco: Lama Balice, Lama Balice 1, Lama Balice 2, Lama Balice 3, Lama Balice 4, e così via dalla foce sull'Adriatico fino a Bitonto.

Con questa 4a edizione speravamo di portare a buon fine un percorso iniziato nel 2009 per ri-consegnare Lama Balice ai suoi naturali abitanti, progettando anche la presenza di pozze d'acqua proprio nei periodi di migrazione e nidificazione. 
Si sa l'acqua è vita. 
Ma mi domando, a qualcuno interessa che nel Parco di Lama Balice tornino i cavalieri d'italia, il pollo sultano, gli aironi, la gallina prataiola, il rospo smeraldino, il falco cenerino, la moretta tabaccata? 
Per dirne alcune delle specie protette