Nel post del 23 gennaio 2013, auspicavamo alcuni interventi necessari per rendere fruibile, sostenibile e vivibile, il Parco di Lama Balice sia per i Cittadini che per gli stessi Abitanti abituali di quest'area protetta.
Li ricordiamo qui di seguito:
1) La perimetrazione del Parco e l'installazione di segnaletica opportuna, con eventuale recinzione;
2) Un sofisticato e tecnologico sistema di vigilanza al servizio della Polizia provinciale e di ausilio anche ai consorzi di vigilanza campestre, monitorato 24 ore su 24 da un apposito ufficio;
3) Un Piano antincendio per scongiurare o limitare gli incendi: nel 2012 ce ne sono stati 3 che hanno distrutto centinaia di ettari di macchia mediterranea;
4) Progettare sistemi di ripopolamento e naturalizzazione delle specie vegetali;
5) Progettare percorsi di mobilità lenta e itinerari educativi;
6) Un progetto di pulizia dai rifiuti esistenti e troppo spesso abbandonati.
La vigilanza è l'unica prassi da adottare per scoraggiare i delinquenti e i criminali ambientali. Una vigilanza coordinata e sistematica, concertata con tutte le forze dell'ordine, con mezzi terrestri e velivoli. Ma anche coinvolgendo noi che per passione pensiamo ad una educazione del cittadino e all'acquisizione di una coscienza critica sui problemi ambientali.
In questo articolo evidenziamo con le immagini come i punti 2) e 6) siano interventi fondamentali.
Come associazione ad indirizzo naturalistico in affiancamento ad altre organizzazioni come il Movimento Pro Lama Balice presieduto dal noto birdwatcher Ferdinando Atlante, da maggio ad oggi abbiamo monitorato tutta l'area, da Bari a Modugno a Bitonto.
Le immagini rappresentano lo stato di degrado e pericolosità di alcune zone. Gli aspetti più pericolosi (amianto e siringhe infette), per fortuna, sono distanti dagli itinerari turistici e delle visite guidate. Ma diventano azioni prioritarie per un'area naturalistica di notevole interesse paesaggistico e avifaunistico nonché corridoio ecologico citato in numerosi documenti scientifici, che può candidarsi ad entrare nei circuiti internazionali per esplorazioni scientifiche.
Un "treno" che non siamo disposti a perdere perché rappresenterebbe un obiettivo per alzare il livello di guardia, per salvaguardare e tutelare questo bene, finanche per divenire volano di uno sviluppo del territorio.
Nonché atti di puro vandalismo.
E di inciviltà