Cari Amici nella e-mail di questi ultimi giorni ho trovato queste due foto inviatemi da un amico risalenti al 2008. Gli incendi sono iniziati dal 2007, nello stesso anno in cui la Regione Puglia istituisce il Parco Naturale regionale di Lama Balice. Strano a crederci ma poi gli incendi si sono susseguiti di anno in anno ed in modo devastante nel 2011 e in quest'anno. Non riesco ad immaginare chi e perchè, è artefice di questi disastri. Le nuove leggi prescrivono dei tempi molto lunghi per qualsiasi tipo di intervento sulle aree incendiate, né tanto meno su questi territori si può edificare. Il mistero è così fitto che non lascia uno spiraglio per provare a dare una risposta.
Qui di seguito ho riportato una poesia di Pablo Neruda dal titolo "Lentamente muore".
Il contenuto non è attinente a questi episodi ma tra le righe ci leggo la speranza che a breve qualcosa cambierà e chi ha a cuore il Parco di Lama Balice potrà essere soddisfatto.
"Lentamente. Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle cose che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore
e ai sentimenti.
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle cose che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore
e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette, almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette, almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità"
porterà al raggiungimento di una splendida felicità"
Pablo Neruda
E' incredibile come una poesia possa racchiudere in pochi versi verità su cui si dibattono senza costrutto, e per di più in tomi poderosi, filosofi, antropologi, psicologi, sociologhi, e scienziati vari...
RispondiEliminaBellissima poesia di Pablo Neruda che ci fa pensare molto.Per non morire anche noi per il futuro del parco Soltanto l'ardente pazienza
RispondiEliminaporterà al raggiungimento di una splendida felicità" non fermiamoci andiamo avanti "chi si ferma e perduto"
Quest'anno la sciagura degli incendi ha colpito come mai l'intera Penisola, i vandali non hanno risparmiato neanche un parco, Lama Balice, la cui distruzione offriva, dopo tutto, minore (che è quanto gli incendiari solitamente cercano) rispetto ad altre aree molto più appariscenti in questo senso...purtroppo la mente umana ha la buona ma anche brutta o bruttissima caratteristica di essere troppo multiforme nelle sue espressioni...
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