mercoledì 28 febbraio 2018

Progetto BA.S.E.: un altro futuro possibile per il Parco di Lama Balice

Il silenzio nello scrivere nel nostro blog è stato determinato da una necessaria fase di riflessione per accadimenti sopraggiunti nell'area protetta. La nostra comunità di attenti osservatori dei cambiamenti si aspettava, e si aspetta ancora, segnali concreti dalle amministrazioni sia per l'approvazione del Piano territoriale del Parco e il suo regolamento attuativo, ormai fermi dalla metà del 2014, sia per la risoluzione di progetti di prevenzione incendi (l'ultimo è di giugno 2017), sia per la valorizzazione dell'immenso patrimonio avi-fauno-floreale sempre più a rischio di estinzione di alcune specie.
Nulla ancora è stato predisposto per il passaggio ad una gestione diretta del Parco, passando dallo stato di assemblea dei soci a ente. possiamo ben sperare che Assemblea soci e Assessorati di riferimento si prodighino verso questo obiettivo..
Tutti tasselli di fondamentale importanza per la salvaguardia, tutela e valorizzazione come la stessa legge istitutiva impone.
Se questo patrimonio naturalistico è tutt'ora osservato e se ne diffonde la biodiversità lo si deve alle associazioni, alle cooperative e ai singoli appassionati come Ferdinando Atlante, Giuseppe Cagnetta, Enrico Ancora, Marco Petruzzelli, Donato Contaldi, Vincenzo De Leo, che continuano da poco meno di dieci anni a monitorare, fotografare e divulgare anche con immagini quanto di bello è conservato.
All'opera meritoria di questi custodi della biodiversità del Parco di Lama Balice, alle porte di Bari e Bitonto, si è aggiunto un variegato partenariato sottoscrittori del progetto BA.S.E. di cui è capofila l'ABAP.
Con Elvira Tarsitano e Alma Sinibaldi è stato avviato un processo innovativo per la visualizzazione del patrimonio custodito nell'area protetta attraverso l'istituzione del Museo dei Dinosauri, del CEA "lama balice" e di numerose altre iniziative reperibili su balicesmart
Anche la nostra associazione è partner del progetto con laboratori artistici a metà tra arte e natura, i due capisaldi dell'impegno nel sociale e nella cultura da quasi trent'anni.
Da oggi ricominciamo a pubblicare da questo blog nell'intento di essere da sprone per le amministrazioni e raggiungere a breve traguardi necessari per la tutela del patrimonio e al recupero di aree degradate da attività estrattive che da una parte hanno portato in luce impronte del passato da un'altra hanno distrutto un passato storico di notevole importanza: Grotta di Sant'Angelo monitorata dai fratelli dell'Aquila le cui relazioni sono custodite dalla Sovrintendenza.
Di seguito alcune immagini di attività seguite tra il 2009 e il 2016.

























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