sabato 12 maggio 2012

2005, 2011, 2013, giugno-luglio-agosto 2014:L'importanza delle Lame per la città di Bari: per non dimenticare

2005 - Carbonara


giugno 2014 - Fesca:
sotto questo ponte a poche centinaia di metri dal mare avevano da poco completato dei lavori per un parcheggio mezzi di soccorso!!! Chi li ha autorizzati?






































Questa immagine recente mostra cosa può produrre una pioggia abbondante su un territorio che non presenta particolari sbarramenti naturali, come boschi, foreste e inghiottitoi. 
La città di Bari e il suo hinterland sono a forte rischio di inondazioni poiché è ubicata alla confluenza delle maggiori lame. In generale il 10% della Puglia è a rischio di alluvione.
Le piogge cosiddette torrenziali che partono dall'altopiano della Murgia si disperdono durante la corsa devastatrice nelle fratture del terreno detti inghiottitoi che provvedono ad assorbire gran parte delle acque meteoriche compresi piccole formazioni di detriti. Lo sviluppo  delle città, dell'agricoltura moderna, delle discariche, l'autorizzazione di cave e altri insediamenti sul corso naturale delle gravine e delle lame, ostacolano il naturale defluvio al mare provocando ingrossamenti che logicamente dovranno poi trovare una alternativa di sbocco, deviando di fatto il cammino delle acque. Le lame e le gravine che risultano asciutte devono necessariamente essere considerate dei corsi d'acqua da rispettare per la loro funzione naturale. Lo spietramento della Murgia ha reso vulnerabile il suolo che impedendo all'acqua di infiltrarsi, scivola a valle trasportando il materiale debole che incontra sul suo percorso. A questo effetto dello sviluppo se vogliamo utile si aggiunge l'azione devastatrice degli incendi (quasi sempre dolosi) che impoveriscono il manto vegetale rendendo più facile lo scivolamento delle acque.
Le alluvioni hanno colpito Bari molte volte, già dal 1567 e a seguire nel 1683, 1827, 1833. Le più disastrose furono quelle del 1905 e del 1926. Per ovviare a questi pericoli furono scavati dei canali deviatori...

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